Sinossi

"Se qualcuno cerca "pensieri gentili buttati giù in versicoli eleganti...e vuole sorseggiare questo canzoniere d'amore come un crodino" si deve rivolgere altrove. "Nulla in realtà del piccolo grande affresco del vivente -l'amore, i figli, i doveri, le sorprese, le fughe, i pensieri, i ritorni- qui è consegnato a un tempo finto, aperitivo appunto, a un tempo senza vero pasto e vera fame. [...] Per quanto di cura e di dedizione si parli attraverso molti riferimenti e metafore, resta forte - ed è la vera salvezza del libro, il suo bagliore - la centralità di una donna che ha bisogno. Che è bisogno. Di lui, di loro, di Dio, di sentire il contatto, bisogno di qualcuno che riaccenda il piccolo grande fiammifero del cuore. Fame di vita nutrita dalla medesima vita." Quindi "siate disposti a tremare fino nel centro dell'anima. Perché qui non c'è un grazioso gioco di sentimenti. Ma il dramma intero e aperto di un'anima che mette in gioco se stessa dinanzi ali senso del destino." (Dalla presentazione di Davide Rondoni)