Sinossi

"Ci sono dei fotografi che tengono la realtà per i polsi: la fermano, la strattonano, la interrogano ossessivamente. Hanno lo sguardo assillante e tendono a dare un nome a ogni piccolo dettaglio osservato. Ci sono invece fotografi che guardano passare le cose e preferiscono lasciarsi cadere addosso le immagini del paesaggio che osservano, facendosi invadere dal mistero del momento, senza mai costringerlo dentro parametri dimostrativi. Scianna è uno di questi ultimi. Forse la realtà non esiste affatto, come dicono i mistici, forse è solo un sogno fascinoso che noi facciamo a occhi aperti, sembrano dire le sue fotografie. Un sogno specchio in cui vediamo riflesse le nostre paure, le nostre inquietudini." (Dacia Maraini)