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Editore: Farinaeditore
Reparto: Filosofia occidentale moderna
ISBN: 9788832265484
Data di pubblicazione: 22/09/2025
Numero pagine: 60
Collana: I lieviti
«Le donne, anche nel mondo odierno, stentano a veder riconosciuta la loro pari dignità e una sostanziale eguaglianza di diritti e doveri. Non si tratta di qualità octroyées, concesse, come se stessimo parlando di antichi statuti graziosamente elargiti da un sovrano, ma di uno stato di cose che si verifica alla nascita, perché esiste "per natura". Viene allora da pensare che qualcosa non abbia funzionato fin dall'inizio, fin da quei racconti antichissimi in cui le prime donne vengono rappresentate come "affascinanti e sensibili", solo per ingannare l'innocente maschio che si lascia abbindolare da una strega sotto sembianze di fata. Tutto ciò per far ricadere su di loro la responsabilità di un male che altrimenti sarebbe stato risparmiato al genere umano. Non per niente gli autori di quelle narrazioni sono tutti uomini. Segno inequivocabile che la divisione dei compiti era già fin dall'aurora del mondo segnata da un'asimmetria ascrivibile esclusivamente alla minore forza fisica della femmina. Da qui abbiamo deciso di scrivere una sorta di Dove comincia la donna.»
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