Con ogni acquisto su Bookdealer sostieni una libreria indipendente del territorio.
Editore: Tra le righe libri
Reparto: Storia d'europa
ISBN: 9788832872613
Data di pubblicazione: 06/06/2025
Numero pagine: 152
Nella società medievale il gioco ha un carattere elitario, una funzione pedagogica, un veicolo comunicativo e una sua propria funzione sociale. Gli adulti giocano, le veglie e le camerate fanno parte integrante del loro quotidiano, giocano le dame, i cavalieri, la nobiltà in toto si raduna nelle dimore di campagna o nei luoghi termali dove trascorre il tempo in una serie innumerevole di giochi. Tra gioco lecito e illecito si comincia a prendere visione quando il ludico scende nelle strade, nelle piazze e perfino sui sagrati delle chiese. Nel tredicesimo secolo furono soprattutto le autorità laiche da un lato e quelle ecclesiastiche dall'altro a raggiungere una riflessione consapevole sul gioco e a metterne in evidenza una preoccupante rilevanza negativa. Si cercò di dar vita a forme di disciplinamento, a stendere regole e proibizioni, a individuare luoghi idonei alla pratica ludica e a proibirne altri. Si arrivò persino a creare una figura di controllo, il Barattiere che avrebbe dovuto sorvegliare, denunciare e proibire giochi in luoghi illeciti. Giuristi e predicatori si mossero tuttavia all'interno di un dilemma: reprimere o concedere?
Registrati gratuitamente e ottieni subito un codice sconto per il tuo primo acquisto.