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Editore: McGraw-Hill Education
Reparto: Scienze sociali
ISBN: 9788838624957
Data di pubblicazione: 10/12/2025
Numero pagine: 302
Collana: Scienze umane
Molti temono che l'AI ci renda meno umani. E se ci rendesse più empatici? L'intelligenza artificiale sta già ridisegnando come pensiamo, decidiamo e ci organizziamo. Non è l'eroe né il cattivo di questa storia: è una forza che possiamo guidare verso direzioni umane. Ed è proprio qui che emerge il nodo: ogni tecnologia amplifica ciò che siamo, compresi i nostri limiti percettivi. Il problema non è la tecnica, ma i limiti naturali della nostra empatia: funziona da vicino, con chi ci somiglia, qui e ora. Fatica a comprendere chi è lontano nello spazio, nel tempo o nella cultura. Esclude sistematicamente chi non può essere rappresentato, umani e non umani. L'autore ha passato due anni a sperimentare sul campo un'ipotesi operativa: usare l'AI non per sostituire l'empatia, ma per ampliarne il campo d'azione. Dalle banche alla sanità, dalle imprese all'università, ha applicato l'empatia aumentata per includere prospettive che di solito restano fuori dai processi decisionali. Questo libro ricostruisce il metodo e ne mostra l'applicazione sul campo, ed offre strumenti immediatamente utilizzabili. Per chi guida organizzazioni, progetta servizi, forma persone. Per chi vuole capire l'intelligenza artificiale attraverso l'empatia e usarla senza perdere l'umano. L'empatia aumentata è il coraggio di non accontentarsi delle proprie intuizioni.
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