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Editore: Edizioni Scientifiche Italiane
Reparto: Diritto
ISBN: 9788849558609
Data di pubblicazione: 15/05/2025
Numero pagine: 496
Numerose vicende degli ultimi anni riguardanti il treaty-making power - dalle polemiche sulla trasparenza dei negoziati di alcuni colossali accordi di libero scambio ai tentativi governativi di elusione del controllo parlamentare sugli accordi di offshoring dei migranti - hanno riproposto, spesso in termini inediti, un campo di tensione tradizionale: quello tra l'inclinazione degli esecutivi a esercitare quanto più possibile sciolti da limiti e controlli le loro antiche prerogative nella cura delle relazioni internazionali, e l'esigenza del rispetto, quando non anche del potenziamento, degli assetti che presiedono alla partecipazione dei parlamenti alla conclusione dei trattati. Il volume penetra in questo campo di tensione per offrire un contributo scientifico alla sistematizzazione e alla valutazione, in prospettiva comparata, del ruolo delle istituzioni parlamentari nell'esercizio del treaty-making power, focalizzandosi sulle esperienze di cinque ordinamenti: Regno Unito, Stati Uniti d'America, Francia, Italia e Germania. Il confronto tra i diversi sistemi costituzionali di riparto delle competenze afferenti a quel potere, declinato in chiave sia diacronica che sincronica, è finalizzato a far luce sugli approdi e sulle prospettive dell'itinerario attraverso cui si è realizzata la sua parlamentarizzazione, su impulso del principio di separazione dei poteri e del processo di democratizzazione.
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