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Editore: Edizioni Scientifiche Italiane
Reparto: Diritto
ISBN: 9788849560183
Data di pubblicazione: 15/10/2025
Numero pagine: 232
Collana: Univ. Napoli-Dipartimento di Economia, Management, Istituzioni
Il volume analizza il fenomeno del cloud computing, nuova frontiera del diritto contrattuale nell'era digitale, che ridefinisce le relazioni giuridiche nel contesto della fornitura dei servizi digitali, segnando una transizione epocale. Nello scenario globale dominato dalle big tech del web, il cloud computing si impone come punto di svolta della trasformazione sia economica che culturale. L'indagine sui diversi modelli contrattuali di cloud mette in luce le difficoltà interpretative che il giurista incontra nel tentativo di racchiudere queste nuove realtà nelle categorie tradizionali. Al centro della riflessione vi sono questioni giuridiche spinose: la definizione di "servizio" nella sua dimensione digitale, le asimmetrie contrattuali tra fornitore ed utente, la patrimonializzazione dei dati personali e il difficile adattamento delle norme civilistiche a una materia in costante evoluzione. Temi che il lavoro affronta anche alla luce della recente normativa europea, direttiva UE 2019/770, recepita in Italia con d.lg. 173/2021 e integrata nel codice del consumo (artt. 135 octies - 135 vicies ter), che cerca di governare l'innovazione, bilanciando la spinta tecnologica con la necessaria tutela giuridica. Il contratto di servizi digitali si configura come un vero banco di prova per lo studioso contemporaneo. La sfida non è semplicemente normativa, ma concettuale: solo attraverso un ripensamento delle categorie giuridiche classiche alla luce della rivoluzione digitale, in chiave sistematica e assiologica, è possibile colmare le carenze legislative e attribuire identità giuridica alle nuove forme negoziali, come il cloud computing.
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