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Editore: Rubbettino
Reparto: Filosofia occidentale moderna
ISBN: 9788849883381
Data di pubblicazione: 04/07/2025
Numero pagine: 162
Collana: Le bighe
Questa traduzione dal tedesco propone due saggi fondamentali di Friedrich Gentz: Poscritto al ragionamento del signor professor Kant sul rapporto tra teoria e prassi (1793) e Sulla pace perpetua (1800). Entrambi i testi si inseriscono nel vivace dibattito che, alla fine del XVIII secolo, animò la Germania sulle questioni del diritto e dell'etica politica. Muovendo dalle riflessioni di Kant sul rapporto tra teoria e prassi, e tra virtù e felicità nella sfera morale, Gentz - influenzato da Edmund Burke e dall'amico Garve - prende in parte le distanze dal suo maestro. Se per Kant l'azione morale è guidata dalla conoscenza delle leggi etiche, e quindi dalla pura teoria, Gentz sottolinea come nella realtà, tanto morale quanto politica, teoria e prassi spesso divergano. Nel saggio Sulla pace perpetua, Gentz critica i progetti di pace universale proposti da Kant, Fichte e Rousseau, considerandoli irrealistici. In alternativa, avanza l'idea di una coalizione più ampia di stati come via concreta per garantire la stabilità. La pubblicazione di questi due saggi - il primo dei quali tradotto per la prima volta in italiano - offre l'occasione di riscoprire il pensiero di Friedrich Gentz, figura centrale e ancora poco valorizzata del pensiero politico moderno.
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