Sinossi

Il tema degli uomini come figli di Dio è un argomento generale, cui quasi tutti gli autori che scrivono di scienze bibliche dedicano uno spazio. Per uno strano paradosso, però, sono pochissime le opere specifiche che se ne occupano. Questo lavoro, che prende le mosse e il titolo dalla nota espressione del Prologo del Vangelo di Giovanni al versetto 12, vuole dare un significativo contributo rileggendo il tema attraverso l'intera Bibbia. Una preoccupazione particolare ha ispirato la ricerca: scrivere degli uomini come figli di Dio andando alla ricerca di un volto umano, di una immagine di uomo che fosse proponibile e accettabile dentro le sfide culturali e sociali del mondo di oggi. Dietro i volti che vediamo sugli schermi, quelli impauriti come quelli arroganti, quelli dei potenti come quelli dei poveri, sembra che non ci sia più una definizione comune di umanità, al punto che a volte non riusciamo più a trovare nemmeno le parole adatte per dirla. Nella prospettiva biblica l'immagine dell'uomo come figlio di Dio sembra possa diventare - o forse è meglio dire possa tornare a essere - la proposta di un volto umano, di una lettura della realtà umana, comprensibile e condivisibile da tutti anche all'alba del terzo millennio.