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Editore: Aracne
Reparto: Filosofia occidentale moderna
ISBN: 9788854815964
Data di pubblicazione: 30/11/1999
Numero pagine: 360
Il presente studio s'incentra sulla ricostruzione storico-critica di un episodio della ricezione dello spinozismo piuttosto trascurato: quello costituito appunto, dalla critica wolffiana. All'indomani della pubblicazione della Metafisica tedesca (1720), Wolff viene accusato di ateismo - a quel tempo sinonimo di spinozismo - e cacciato dal Re da Halle entro 24 ore, pena la morte. Ora, è lecita quell'accusa mossa dai teologi pietisti? È riuscito Wolff a provare la totale estraneità della sua filosofia a quella di Spinoza e, soprattutto, a dimostrare la "falsità" di quest'ultima? Prendendo in esame sia gli scritti polemici degli anni venti sia i paragrafi della Theologia naturalis II del 1737 (qui integralmente tradotti) si è tentato di mettere in luce la portata e limiti di quell'interpretazione, la quale ha contribuito, in forma tutt'altro che latente, alla Spinoza Renaissance nella Germania di fine secolo.
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