Sinossi

Il volume contiene la descrizione delle modalità attraverso cui alcuni autorevoli esponenti del pensiero sociologico (Ferdinand Tönnies, Émile Durkheim e Max Weber per i classici e Alfred Schütz per i contemporanei) giungono alla costruzione delle rispettive tipologie. L'analisi delle loro opere più significative mette in luce come, per realizzare i propri costrutti, essi ricorrano a procedure diverse, utilizzando inoltre espressioni differenti per denominarli: tipo normale, specie, tipo ideale, tipificazione. Ciò è soprattutto la conseguenza della posizione teorica ed epistemologica assunta da ciascun pensatore. Tale importante osservazione induce l'autore a indagare il procedimento sotteso all'elaborazione delle tipologie, tenendo conto della tradizione sociologica e adottando il punto di vista dello strumentalismo logico di John Dewey. Infatti i tipi, sebbene siano costruiti sulla base delle stesse esigenze logiche e strumentali, non godono tutti del medesimo consenso da parte della comunità scientifica. Si offre così un originale contributo al dibattito sulle procedure di divisione e di classificazione nell'ambito delle scienze sociali e della sociologia in particolare.