Farestoria. Società e storia pubblica (2024). Vol. 2: Public History e nuovi media. Narrazioni, rappresentazioni, rimozioni della proiezione pubblica del passato di Bassi G. (cur.) - Bookdealer | I tuoi librai a domicilio
Menu principale

Con ogni acquisto su Bookdealer sostieni una libreria indipendente del territorio.

Farestoria. Società e storia pubblica (2024). Vol. 2: Public History e nuovi media. Narrazioni, rappresentazioni, rimozioni della proiezione pubblica del passato

Farestoria. Società e storia pubblica (2024). Vol. 2: Public History e nuovi media. Narrazioni, rappresentazioni, rimozioni della proiezione pubblica del passato

Editore: I.S.R.Pt Editore

Reparto: Geografia e storia

ISBN: 9788861440920

Data di pubblicazione: 03/11/2025

Numero pagine: 178


10,00€
Si fa attendere

Sinossi

La sfera pubblica contemporanea è oggi attraversata da una trasformazione radicale: i nuovi media hanno cambiato il modo in cui la storia viene narrata, prodotta, fruita, e condivisa. Podcast, social network, piattaforme digitali, videogiochi, e musei virtuali non sono soltanto canali di diffusione, ma veri e propri dispositivi che plasmano i contenuti, ridefinendo le relazioni tra storici, divulgatori pubblici, comunità, e memoria collettiva. Il volume intende esplorare proprio questo fondamentale cambiamento, con uno sguardo aperto e plurale. Dalla rappresentazione della seconda guerra mondiale su YouTube alla marittimità reinterpretata in chiave pubblica, dal medievalismo contemporaneo all'uso performativo dei musei, dalle proposte online sulla Shoah alle potenzialità del videogioco come linguaggio storico, i contributi di questo numero offrono una mappa delle tensioni e delle torsioni che segnano la comunicazione odierna della storia nell'ecosistema digitale, e forse la sua natura come disciplina. Il volume non raccoglie semplicemente un repertorio di casi, ma si propone come un laboratorio di riflessione: che cosa distingue divulgazione, public history, e digital public history? Quali responsabilità epistemiche emergono quando la storia entra in uno spazio pubblico globale polarizzato e dominato dai nuovi potenti algoritmi? Quale ruolo può e deve assumere lo storico di fronte alle semplificazioni, alle nostalgie, e alle post-verità storiografiche? Attraverso prospettive differenti, il fascicolo mostra allora come la public history - proprio in quanto disciplina ancora aperta, porosa, attraversabile - possa oggi costituire uno strumento critico per abitare la complessità del presente, dare voce a memorie plurali, e offrire alla società un luogo di senso e di confronto.

Prodotti Correlati


Mostra altri

Recensioni dei lettori


5% di sconto sul tuo primo ordine

Registrati gratuitamente e ottieni subito un codice sconto per il tuo primo acquisto.