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Editore: ABE
Reparto: Storia del mondo antico. archeologia
ISBN: 9788872976968
Data di pubblicazione: 01/12/2025
Numero pagine: 228
Collana: Rudimenti di storiografia
L'Italia era piccolissima, nacque come un golfo: il corno chiamato Esperia. L'originario litorale di un corno e un'isola sono l'Italia dell'Esperia. Urbe Latina detta anche solo Urbe dagli scrittori latini, è confusa spesso dai con un'altra capitale, che è Urbe Roma, dagli stessi scrittori romani. In un discorso così semplicistico in verità le difficoltà aumentano nella ricerca dei luoghi dell'antico Latio, ma l'Autore, in questa nuova collana sui luoghi antichi dell'Italia prima dei Normanni, ci presenta un'Apulia inattesa, inaspettata. Senza arenarci abbandoniamo dunque momentaneamente Plinio per dedicarci a Servio, lo storico del poeta Virgilio. Servio, chiaro fin da subito, riapre egli stesso la questione del doppio Lazio: Latium duplex est. E questo ancora ai suoi tempi. Infatti, a suo stesso dire, si aveva un Latium a Tiberi, presso Fundi, e l'altro presso il Vulturnu, definito Vecchio Latio, fra cave e monti, in origine abitate dai Casci, aggiungendo che il Latio dell'agro di Lauro dove fosse sbarcato di Enea fu quello abitato dai Latini E l'Autore ricomincia proprio da zero, dal Promontorio detto Iapygia che scorre per l'Italia lunghissimo nel mare, per risalirlo e giungere subito all'Esperia, sul confine del Lato antico dell'Universo di Enea distrutto dalle fiamme eruttate dalla stella. L'Esperia era proprio un litorale, in agro Troiano, inghiottito dalla lava, che generò l'orto del male oro...
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