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Editore: Luni Editrice
Reparto: Letteratura italiana: critica
ISBN: 9788879849463
Data di pubblicazione: 07/11/2025
Numero pagine: 192
Collana: Il sogno di Gutenberg
Carlo Collodi (pseudonimo di Carlo Lorenzini, Firenze 1826-1890), padre del più famoso burattino del mondo, fu giornalista e scrittore comico-umoristico, tra i primi a creare una letteratura capace d'interagire con la nuova realtà comunicativa del suo tempo. Famoso per l'incisività e lo stile frizzante degli articoli di politica e costume, schernì vizi e ipocrisie della classe borghese, come nel romanzo I Ragazzi grandi (1873). Per non dire poi della vivacità delle sue critiche letterarie, teatrali, musicali e d'arte. Questo Collodi "per gli adulti", colto e attento alla vita moderna in ogni aspetto e potenzialità, in parte confluì in Macchiette (1880) e Occhi e nasi (1881), e la sua penna, non sempre gradita, alimentò la nascita de Le Avventure di Pinocchio (1881-1883): con l'estro satirico, la parodia vorticosa di cultura colta e popolare, l'autonomia curiosa dell'eroe burattino-ciuchino-bambino, riuscì a unire la complessità dei significati che mirano orizzonti del nostro futuro come la robotica, il transumano e il futuro delle nuove tecnologie virtuali. Daniela Marcheschi, tra i maggiori studiosi di Carlo Collodi, ci parla dell'estetica di Pinocchio, del suo essere uno, mille e centomila e soprattutto ci introduce alla comprensione dei testi antecedenti Le Avventure, illustrando come essi stessi siano parte del processo creativo; analizzando la cultura popolare, così presente nel "Pinocchio", quasi in bilico tra letteratura, teatro delle marionette e dei burattini, porta il lettore a scoprire che Pinocchio non morirà mai "perbene", se solo capirà la "trappola" etico-conoscitiva celata nel suo diventare bambino in carne e ossa.
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