Sinossi

Il racconto di Maurizio Casapiccola "Siamo a Serso..." mantiene viva la memoria storica del paese natale, evocando tradizioni, personaggi, dialetto e atmosfere di un tempo, in un nostalgico "amarcord". Segue una narrazione dedicata alla toponomastica dialettale, ambientata in una giornata d'inverno, e due ricordi personali legati al padre e alle rondini. Il testo descrive poi Serso, piccolo paese soleggiato a 545 m s.l.m., noto per il "Blanc de Sers", la chiesetta di San Giorgio, il sito archeologico dei Montesei, la centrale idroelettrica, la filanda Petri e la chiesa di San Giovanni Nepomuceno. Ai racconti si affiancano note storiche sulla comunità, i caduti, gli emigranti e una raccolta fotografica.