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Editore: Orthotes
Reparto: Filosofia antica, medievale, orientale
ISBN: 9788893144766
Data di pubblicazione: 16/05/2025
Numero pagine: 132
Collana: Studia humaniora
Il libro introduce lo yoga in quanto filosofia nutrita dalla percezione. Per dare evidenza a questa tesi lo yoga viene qui ricreato, passo dopo passo, con parole e immagini che provengono dall'arte contemporanea e dalla letteratura, atte a donargli un corpo vivo per custodirne l'anima antica. Il titolo - ispirato all'opera I campi magnetici di Breton - ha dato il nome a un laboratorio permanente di ricerca nell'ambito dello yoga che l'autrice conduce da alcuni anni e in cui la pratica e la riflessione collettiva diventano i cardini di riattivazione del senso profondo delle tecniche. Il testo si compone di nuclei progressivi di introduzione allo yoga. In ogni capitolo un diverso tema portante della filologia yogica viene abbinato alla poetica di un artista o a un'opera letteraria che si prestano a creare un graduale e multidimensionale ingresso inedito nella materia. Tra gli artisti presi in considerazione vi sono: Teresa Murak, Lothar Baumgarten, Joseph Beuys, Chris Burden, Haroon Mirza. Tra i testi: La somiglianza per contatto di Georges Didi-Huberman, Mille piani di Gilles Deleuze e Félix Guattari, Per farla finita col giudizio di Dio di Antonin Artaud, The aesthetic of breathing di Jean-Thomas Tremblay e il saggio di Anne Carson Il genere del suono.
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