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Editore: Compagnia Editoriale Aliberti
Reparto: Arti ricreative. spettacolo. sport
ISBN: 9788893237680
Data di pubblicazione: 10/09/2025
Numero pagine: 256
Nel 1986 apre a Milano il più famoso locale della comicità italiana di fine Novecento, lo Zelig. Tra gli ideatori la coppia umoristica Gino & Michele e il ristoratore Giancarlo Bozzo, che grazie ai buoni uffici del giovane Filippo Penati - futuro sindaco di Sesto San Giovanni e Presidente della Provincia di Milano - rilevano il Circolo di Unità Proletaria, in viale Monza 140, con lo scopo di rivitalizzarne le attività ricreative. Quel nome, ispirato all'omonimo film di Woody Allen, e il marchio omonimo segneranno la comicità italiana per anni. Da Smemoranda in poi le tante società collegate al gruppo iniziale dei fondatori trasformarono il mondo economico che ruotava intorno a Zelig, compresa la famiglia Moratti, in una holding di tutto rispetto, che sfiorò persino la quotazione in Borsa, mentre il marchio Zelig, venduto alle emittenti guidate dalla famiglia Berlusconi, oggi sopravvive in trasmissioni revival. Ultimo baluardo di questa lunga avventura comica rimane il locale omonimo diretto da Giancarlo Bozzo. Da qui sono passati, fra gli altri, Antonio Albanese, Paolo Rossi, Claudio Bisio e Silvio Orlando, Elio e le Storie Tese e Checco Zalone, Giobbe Covatta e Gene Gnocchi, la Gialappa's Band e Gabriele Salvatores, Ficarra & Picone e Aldo, Giovanni & Giacomo. Giangilberto Monti e Vito Vita raccontano i tanti retroscena della parabola tragicomica di Zelig, ma anche le "discese ardite e le risalite" della città dello spettacolo. A leggerlo sembra una favola, solo che è tutto vero. Prefazione di Giobbe Covatta.
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