Sinossi

Dante dell'Orma, correttore di bozze, cerca la verità e la interiorità in ogni cosa. Incontrerà l'embodied cognition e avrà una esperienza con un'entità che gli cambierà l'esistenza. "Non cercarmi dove fui. Non chiamarmi dove piansi. Sono nella linea che non si traccia, nel silenzio che non si teme. Sono dove l'amore non ha più nome, ma ancora un'eco. Sono nel bianco che resta quando ogni colore ha ceduto. Ora mi chiamano "signor Dante". Sorrido con educazione. Ho imparato l'arte della discrezione come armatura, l'osservazione come mestiere, l'eleganza come filtro tra me e il mondo. E quando sono solo, al tramonto, mi concedo di alzare lo sguardo, non per riveder le stelle, ma per misurarne la distanza. Sono l'uomo che si dissolve nel molteplice, che scopre di non coincidere con l'immagine che ha di sé, né con quella che gli altri gli attribuiscono."