Sinossi

In "Stagioni del vivere" la poesia diventa un modo per attraversare il tempo e comprenderlo, per restituire senso alle esperienze e voce a ciò che spesso il silenzio nasconde. Il poeta Antonio Mereu, con tono limpido e inconfondibile, raccoglie cinquant'anni di pensieri, emozioni e sguardi sul mondo. La sua scrittura nasce dall'urgenza di preservare la dignità dell'uomo, la memoria degli affetti e la libertà interiore, per opporsi alla velocità e alla superficialità del presente. Le poesie di questa raccolta raccontano la vita nelle sue infinite sfumature: la stagione civile, che denuncia le ingiustizie e difende la verità; la stagione affettiva, che custodisce le radici, la famiglia, l'amicizia; la stagione geopoetica, che affonda nella Sardegna nuragica e nella luce del Mediterraneo; e la stagione amorosa, dove il sentimento si fa corpo, respiro e libertà. La lingua di Mereu è asciutta e precisa, fatta di versi brevi e parole che si isolano per incidere; ogni componimento è un frammento di verità, un atto di fiducia nella parola come strumento di conoscenza. Tra ironia e malinconia, rabbia e compassione, emerge una voce che non arretra, capace di restituire al lettore la forza dell'autenticità. In un tempo dominato dall'effimero, Stagioni del vivere invita a fermarsi, a guardare, a ricordare. Ricorda che la poesia può ancora unire, consolare e resistere: perché a volte, dire la verità è il gesto più rivoluzionario e umano che ci resti. In queste pagine vive la convinzione che ogni parola sincera, anche la più semplice, possa cambiare lo sguardo e restituire al mondo la sua misura più profonda: quella del cuore.