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Parlar bene e vivere male. L'etica dell'uomo pubblico nella precettistica politica dell'Italia comunale (XIII sec.)
Cengarle Federica

Parlar bene e vivere male. L'etica dell'uomo pubblico nella precettistica politica dell'Italia comunale (XIII sec.)

Editore: Viella

Reparto: Storia d'europa

ISBN: 9791254693155

Data di pubblicazione: 15/03/2023

Numero pagine: 144

Collana: Italia comunale e signorile


20,00€
Si fa attendere

Sinossi

Quattro opere fondamentali scandiscono l'elaborazione di un'etica pubblica nei comuni italiani del Duecento: l'Oculus pastoralis, il De regimine civitatum di Giovanni da Viterbo, il De regimine et sapientia potestatis di Orfino da Lodi e la cosiddetta Politica di Brunetto Latini. Nelle loro pagine si legge il passaggio dall'ethos cetuale del podestà come aristocratico cavaliere a una specifica deontologia pensata per il giudice e reggitore della città. Ancora, dall'iniziale preoccupazione di sradicare i vizi umani del governante (Giovanni da Viterbo) si segue l'aprirsi a una concezione più ottimistica, che culmina nella fiducia di Brunetto nell'agire virtuoso dell'uomo politico. A partire da questi nuclei tematici, il libro mostra come gli autori abbiano partecipato al più generale dibattito di una stagione di fervida creatività istituzionale e intellettuale, che ha affrontato in modi estremamente vivi i grandi dilemmi della responsabilità, della libertà, della coscienza personale del bene e del male nello spazio concreto della convivenza civile.

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