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Editore: Passione Scrittore selfpublishing
Reparto: Altre religioni. religione comparata
ISBN: 9791256897575
Data di pubblicazione: 19/06/2025
Numero pagine: 180
"Volo ergo sum" è un'opera di ontologia, teoretica, etica, teosofia e letteraria. Include dissertazioni filosofiche che incorniciano un romanzo: Il pessimista: resipiscenze di un fisico archivista. Si tematizzano i seguenti argomenti filosofici contemporanei: la voce, la contaminazione, il relativismo e la filosofia del linguaggio. L'opera si apre con "Il pessimista", un romanzo autobiografico fittizio, filosofico, sociale, psicologico e antropologico, corpus dell'esposizione. Un uomo di mezza età riflette sulla sua vita trascorsa come predicatore del pessimismo più cosmico. Traumi giovanili cagionarono un'attitudine catastrofista, spregiudicata e vittimista nei confronti della vita, nonché un orgoglio smisurato, che condussero l'io narrante ad abortire la vita per comprovare l'esattezza dell'ideologia che meglio calzava all'io scisso, diviso, del fisico autodidatta, ossia il relativismo pragmatico e utilitarista. Infatti, l'uomo dotto nelle scienze dure, nonostante la sua predisposizione volta alla scienza termonucleare, ora si trova a lavorare come archivista in una biblioteca comunale di una città di periferia. E qui, attorniato dai libri di filosofia a lungo disprezzati, per competizione serbata verso le grandi menti delle scienze umane, leggerà, o, al pulpito suo, "sprecherà tempo" leggendo un certo filosofo. Tuttavia, inaspettatamente, le memorie del sottosuolo di tale autore stravolgeranno la sua convinzione di impugnare il vero. Il suo scientismo ateo verrà smontato a mano a mano che stilerà il presente diario intimo, in favore di una chiusa scettica ma non nichilista, naturalizzante e distendente il suo dissidio interiore. Le tematiche affrontate vertono prevalentemente sull'etica e la possibilità di fondare "una nuova morale" di fatta nietzschiana, il ruolo della filosofia come consolazione per la morte secondo il canto di Severino Boezio e la solitudine che affligge la socievolezza insita nell'uomo che "pensa altrimenti", sia esso il filosofo, il poeta o qualsivoglia luminare visionario, pertanto individuo estimato con diffidenza dal noi collettivo. In ultima istanza, "Volo ergo sum" è un compendio di soliloqui esistenziali orientativi per le venture generazioni; destinatari costoro che nascono in un cosmo ove il fuoco di paglia del positivismo supponente non s'è ancora spento, dove il mito della "scienza che sa di sapere" inforca l'idolatria del corpo e della mondanità, ponendo diniego sulla sensatezza della speculazione escatologica. L'intento che muove la redazione del dattiloscritto è la consapevolezza che non sussistano valori e precetti auto-evidenti manifesti all'uomo, e che, ontologicamente, l'uomo sia coscienza parziale dell'Aufhebung, gnoseologicamente imperfetto.
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