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Editore: Aracne
Reparto: Filosofia occidentale moderna
ISBN: 9788854850804
Data di pubblicazione: 29/10/2012
Numero pagine: 288
È possibile indagare filosoficamente l'evento "cinema"? È possibile darne concettualizzazione enucleando le specificità che le immagini cinematografiche possiedono come dato proprio? Quale relazione ha la materia filmica con il soggetto? Sono queste alcune delle domande cui si tenta di dar risposta attraverso la presentazione e la critica delle tesi del principale filosofo occidentale che si è occupato di cinema: Gilles Deleuze. Il saggio ci accompagna nella cinefilosofia deleuzeana e ne individua le relazioni con autori quali Bergson, Metz, Ejzenstejn, Peirce, Hegel, Leibniz, Spinoza, Nietzsche, Foucault, Althusser, Kant, Bruner, Havemann, secondo un approccio che alterna prassi esplicativa, letture comparate e produzione di proprie posizioni teoriche; culminando in un'idea di cinema come immanente e mai placata impresa rizomatico-nomadica di scoperta e di incontro dell'alterità.
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