Sinossi

"I riverberi di cui scrivo raccontano tutti gli attimi in cui l'esistenza si compone, si compie, si inventa, si mostra, si frantuma, per affermare la pienezza di se stessa in ogni possibile luogo e tempo che ne decreti la verità. Cerco, raccolgo, visiono nel colatoio di idee nuove che confluiscano nell'esigenza stilistica di sperimentare verità e surrealtà dentro la metafora della luce e del movimento nello spazio tempo rivelatore del cinema. Per contribuire ad uscire dalla prospettiva ristretta e anestetizzata di chi subisce il cinema offerto e che si vieta la lucentezza dei riverberi che un altro cinema propone continuamente rimanendo troppo spesso invisibile. Vorrei lottare contro l'invisibile e renderlo con la conoscenza potere di idee nuove alle quali bisognerebbe accedere tutti per capire meglio cosa è veramente il cinema."