Sinossi

"L'eredita' della macina" narra la storia della famiglia Tonini-Russo, le cui vicende si intrecciano con la storia italiana, dall'Unità al secondo dopoguerra. Tutto ha inizio con il bisnonno dell'autore, Filippo Tonini, un ingegnere che abbandonò gli studi per seguire Garibaldi. Stabilitosi a Montescaglioso, in Basilicata, fondò un mulino che divenne il cuore dell'eredità familiare, simbolo di intraprendenza e duro lavoro. Le generazioni successive, guidate dal figlio Giuseppe e poi dai nipoti Nannino e Peppino, seppero modernizzare e ampliare l'attività, espandendosi alle macchine agricole e ai trasporti pubblici, superando le difficoltà di due guerre mondiali. Il racconto dipinge un vivido affresco della vita nel Sud Italia, mettendo in luce anche il ruolo fondamentale delle figure femminili come custodi della famiglia. Pur avendo intrapreso una carriera diversa, l'autore dimostra come i valori trasmessi dalla "macina" siano stati fondamentali per la sua formazione, un'eredità non solo economica ma soprattutto morale che ha plasmato il suo futuro.